sabato 1 dicembre 2012

Least Heat-Moon

le vecchie polverose strade blu







ricevo spesso mail o altre cose, e ne sono contento, giuro... le mail arrivano perché qualcuno di voi va sul mio sito, ecco...
alle mail e tutto rispondo sempre.. la risposta, a volte, magari è deludente, ma il problema, lì, non è tanto la risposta, quando la domanda...
un ragazzo ieri sera mi chiedeva qualche consiglio su una cosa abbastanza semplice: la vita... domanda da un paio d'euro...
gli ho già risposto... ne approfitto qui per ribadire un paio di cosette che vi torneranno magari utili in futuro...
della vita c'ho capito poco pure io, non so dare consigli su una materia che conosco a malapena, sbaglierei all'inizio...
non ho che un paio di certezze e con quelle ci si combina poco, e diffido sempre da chi ha una risposta pronta in tasca...
non sopporto chi scrive libri o cose tipo: Come educare tuo figlio... ecco, su queste cose mi sale il sangue alla testa...
a chi scrive libri così, direi: pensa a Come educare TUO figlio, che al mio ci penso da me, perdio!...
voglio dire, 'sti "maestri di vita" che ora li trovi su ogni canale della televisione, poi, cosa fanno ogni giorno i loro figli?...
l'ho già detto, non so insegnare... nemmeno quello che conosco bene, figuriamoci cose che ancora non ho capito...
e, sempre in quella mail, mi si scambiava piuttosto per un anarchico che per un uomo libero... c'è differenza, eccome...
io, per dire, a casa posso stare anche in mutande o senza... ma, a un semaforo rosso, io tiro il freno... mi fermo...
la mia libertà finisce nel punto esatto, lì, dove io vado ad impedire la libertà di un'altra persona...
un altro ragazzo, in una mail lunga e ben scritta, mi chiedeva un sacco di cose: vabbè, sennò la mail veniva un po' corta...
mi chiedeva se potevo parlare per qualche sera della storia della nascita di alcuni dischi fondamentali della musica rock...
'sta cosa è in programma... cioè, io non programmo niente nella vita, ma ce l'ho in testa, ecco, e, perdio, la farò...
mi chiedeva qualcosa anche sulle donne, lì, sulla cosa ho sorvolato... so che ha letto di Maggie, Lara, Anna e tutto, ma...
ma, appunto, avrà anche visto quante di queste, poi, me ne sono portate a letto... sulle donne devo ancora studiare parecchio...





e, a proposito di donne, c'è un tipo in America, ch'è diventato uno scrittore importante proprio grazie a una donna: sua moglie...
la cosa inizia nel '78: il signor William insegna inglese in un college del Missouri... ha 38 anni... un ragazzo...
il ragazzo se ne sta felice come una pasqua, quando, una sera, lo chiamano dal college dove insegnava...
è solo in casa, con la moglie le cose vanno mica tanto bene, ma la speranza c'è sempre... quella, si sa, è l'ultima a morire...
alza il telefono... in mano ha una bottiglia di birra gelata... un attimo prima aveva detto: Stasera mi ciucco, cazzo!...
alza il telefono, dicevo... la prende un po' larga la signorina addetta all'amministrazione del college dove lui insegna...
gli dice: Mammamia quanto costa un hamburger!... Mammasanta quanto ho pagato per un paio di jeans Levi's...
la prende troppo larga, tanto che il nostro William a un certo punto fa: Mi manca di sapere quanto costa una puttana!...
a quel punto, la signorina è costretta ad arrivare al dunque: Lei è licenziato, mio caro signor William Trogdon, da adesso...
la lattina, oramai vuota, gli scivola via dalle mani... tummm... ha la cornetta ancora all'orecchio, ma è rimasto solo...
va al frigo - ora questo non lo so di preciso... ma ammettiamo che ci vada, che si prenda una due trequattro lattine di birra...
e, se le prende, se le scola di sicuro... non lo so, questo, sta di là, nell'altra stanza, e non lo vedo... ma è un uomo distrutto...
quando torna, una lattina in mano ce l'ha davvero... alza la cornetta, tira via un numero e aspetta una risposta...
di là, dall'altra parte, dovrebbe rispondere sua moglie...e in effetti... Pronto?, fa la moglie... e lui: Stasera non dico VIA!...
no, è che c'avevano 'sta cosa: uno diceva Pronto? e l'altro diceva Via!... la facevano da 15 anni, 'sta robetta, per dire...
ma no, lui fa: Stasera non dico VIA!... lei non sa che dire... blablabla... e lui le spiega cosa gli è successo per filo e per segno...
cioé, le spiega tutto, eccetto quella battuta sulla puttana... e lei, mentre si mette sul cuore un respiro un po' affannato
gli dice: Mi spiace, mi spiace davvero... ma tra noi è finita... ho una storia con il tuo amico John, e questo è tutto...
certe persone, a volte, non ascoltano le tue dannazioni... ti ci mettono sopra un carico a picche...
notte di merda, per il signor William... capirete, in quattro e quattr'otto ha vita la sua vita andarsene a puttane, così, gratis...



la mattina si sveglia è decide un paio di cose: la prima: riprendere il nome che gli spettava: lui era di sangue indiano...
William Tregdon diventa Least Heat-Moon... una mattina di pioggia, che ti viene la pelle d'oca a pensarci, ecco...
la seconda: andare in banca, tirare via quei quattro soldi e con quelli comprarci un furgone scassato...
il furgone lo chiama Ghost Dancing - danza degli spiriti - e lo attrezza tanto per dormire e viverci un po' alla meglio...
poi decide: Vado verso est... così, senza pensarci tanto, su due piedi... Voglio parlare con la gente e scrivere di loro, dice...
poi, pensa, 'Ste storie le farò pubblicare a qualche rivista... Farò solo strade secondarie, mai autostrade, mai, perdio!...
sta in viaggio tre mesi, da una buca all'altra, da un paese all'altro, da una collina a una pianura bellissima...
quando torna, manda le cose che ha scritto ad alcuni editori... tra troppi: Le faremo sapere, ce n'è uno che dice: OK!...
quella cosa, poi, è diventata un libro che ha venduto, solo il primo anno più di un milione di copie... il titolo: Strade blu...
lo hanno chiamato al college per una conferenza, un paio di anni dopo... lui ha detto: Nemmeno per il cazzo!...
la moglie e il compagno John, nell'80, viaggiarono come matti per tutte le autostrade d'America, poi tornarono a casa...
mandarono i loro scritti a mille editori... delle autostrade non importava niente a nessuno... la cosa è finita lì...
Least Heat-Moon ha scritto un altro bellissimo libro una decina di anni dopo, ma ve ne parlerò un'altra volta...
insomma, alla fine, non tutto il male viene per bastonare... se ci guardi bene, e se riesci a vederci una lucina piccina picciò
è capace che da lì la tua vita cambi del tutto, ma che non vada del tutto a puttane... dovresti provarci, ecco tutto...
a volte non è facile, ti senti l'anima che ti viene via a brandelli, e magari ti manca un filo di coraggio per provare...
ma, quando tutto è perso, provare costa poco... magari non riesce, ma perlomeno tu c'hai provato a salvarti la vita...


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