lunedì 21 gennaio 2013

prendi una decisione coraggiosa

e dedica anima e corpo
al successo della tua vita






 lo so, lo so... sono stato tentato di saltare sulla slitta di Babbo Natale per andare a vedere in faccia la fantasia e la nostalgia...
e questo tempo è servito a scrollarsi di dosso la rabbia e altre faccende, proprio come fanno i cani con la pioggia...
ho immaginato bambini che aspettavano doni, e una Befana che volava ancora a cavallo di una scopa di saggina...
Non insegnate ai bambini, la vostra morale, è così stanca e malata, se proprio volete raccontategli il sogno di un'antica speranza...
un sogno dove esiste ancora l'istinto di volare e la voglia di aspettare per tutta la vita il ritorno di un Babbo Natale...
da troppo anni, noi viviamo di false icone, di falsi miti, di persone mascherate da buoni, di cretini diventati popolari, bene...
ci accorgiamo, noi uomini, di essere capaci di fare schifo, eppure, davanti al mondo, ci presentiamo in vesti immacolate...



voglio dire, ognuno di noi sa che cosa sia, come persona, si conosce, no?, eppure sappiamo mentire al mondo, e a noi stessi...
io, non sopporto le persone false... quelle che davanti ti sorridono e ti baciano, come dei Giuda di questo secolo del cazzo...
io non credo nel buonismo, perché ha creato nuovi disperati, gente ridotta alla miseria, ragazzi rincoglioniti da idee stupide...
la mia esperienza mi impedisce di credere nell'apparenza, di valutare le persone dall'abito o dal colore della pelle...
per esperienza, so che ci sono più delinquenti tra quelli in giacca e cravatta che tra quelli con duemila orecchini e spinelli in mano...
non credo nelle raccolte di fondi a favore di qualsiasi cosa, perché ne abbiamo viste troppe per poterci ancora credere...
chiediamo ai terremotati dell'Emilia quanti soldi hanno visto dopo tutte quelle cristo di raccolte promosse dagli enti più disparati...



e sapete perché non hanno ancora visto un euro? perché, alla fine, per assurdo, non sanno nemmeno come spenderli, quei soldi....
non credo nelle belle fotografie di uomini di potere, piccoli uomini, che li vedi lì sorridenti con moglie e figli, ben abbracciati...
ecco, li vedete ovunque, anche su twitter: sorridenti, belli, abbronzati, moglie, figli (almeno due), la famiglia Mulino bianco...
stiamo vivendo in un'epoca in cui tutto è falso: ma li sentite alla televisone tutti quelli che piangono la miseria del mondo?
cercano di piangere mentre parlano di chi soffre, sono politici, uomini potenti, preti, vescovi... ma parlano, ecco, e basta....
di queste cose ne parlavo oggi con mia figlia: lei forse saprà difendersi, ha il pensiero a difenderla... ma non è più facile niente...
in un'epoca in cui chi ha successo non necessariamente ha talento, ti passa la voglia di star lì a menarti, lasci perdere e buona notte...
l'ho già già detto: io quando vedo certe riviste, non conosco mai una delle persone che stanno in copertina: ma chi sono?, mi dico...
ero abituato a vedere Celentano o Morandi o Jovanotti, e in altre: Verdone, Troisi, Benigni, Giancarlo Giannini, la Vitti, per dire...
erano volti che si conoscevano un po' tutti, giusto?... ora vedi: Luca lascia Lucia per Anna... e il "tronista" è a sciare con Giulia...
d'istinto, la prima domanda  che ti viene è: Ma chi cazzo sono?... voglio dire, se metti uno in copertina deve essere ben famoso...
e invece no, non è un talento, qualcuno in gamba, no... è il tipo che è stato chiuso in una casa o un'isola per tre mesi, e allora?...
vabbè, amici, per essere famosi, oggi, non bisogna essere bravi, no... bisogna essere popolari, essere stati in tv...
e visto che la cosa funziona: essere popolari ti da tanti vantaggi: donne, soldi e via.... lo fanno tutti: finti attori, preti, magistrati...
e il risultato ce l'abbiamo davanti agli occhi: film da fare schifo - si recitava meglio noi a scuola, anni fa -, e società da fare schifo...
e la logica conclusione è che, oggi, per avere successo è meglio essere un po' cretini... non serve più una minima genialità...
e questo paese allo sbando, dove non esiste una pubblica amministrazione sana, seria, onesta, vorrebbe risolvere tutto con il voto...
ma le vedete queste facce nuove? chiacchiere senza più pudore né dignità: promesse di farci tutti ricchi... e nessuno s'incazza...
ma in quale paese, una classe dirigente che ha fallito in tutto, avrebbe ancora la faccia di chiedere un voto per salvare il Paese?



roba da matti, ci pensate? dobbiamo vedere ancora Bersani, Berlusconi, Casini, Fini chiedere un voto per rinnovare l'Italia...
diceva Gaber: Tu sei un ingenuo perché credi che la politica possa risolvere i problemi... e allora tu mi dirai: "Non c'è speranza"...
e sempre Gaber, uomo geniale e non popolare, grazie a Dio, diceva: Cercare oggi di cambiare le condizioni di vita di questo Paese?...
Be', cercare oggi di cambiare le condizioni di vita di questo Paese con la politica, è come fare pulizie sul Titanic che sta affondando...
e pensare che basterebbe pochissimo... fare uno stacco e lasciare fuori campo tutto il conformismo di cui è permeata la nostra esistenza...
basterebbe smettere di sentirsi sempre delle brave persone... smettere di sentirsi vittime delle madri, dei padri, dei figli... QUI E ORA...
basterebbe smascherare qualsiasi falsa partecipazione... Basterebbe rifiutare la libertà di calpestare gli altri, ma anche la finta uguaglianza...
basterebbe capire che un uomo non può essere veramente vitale se non si sente parte di qualcosa... Subito. QUI E ORA...
basterebbe abbandonare il nostro smisurato bisogno di affermazione,  il nostro appassionato pessimismo... basterebbe pochissimo...
basterebbe smettere di piangucolare... ed essere certi solo di quello che noi viviamo direttamente, che vediamo coi nostri occhi...
basterebbe smettere di non crederci più... e rendersi conto che anche l'uomo più mediocre diventa geniale se guarda con i suoi occhi...
basterebbe capire che un uomo non può essere veramente vitale se non si sente parte davverodi qualche cosa... su... QUI E ORA...
basterebbe rendersi conto che la crescita del mercato può anche essere indispensabile alla nostra storia e alla nostra sopravvivenza...
ma che la sua inarrestabile espansione, la sua massima voglia di crescere, ci rende sempre più egoisti, e più volgari... sì, QUI E ORA...
basterebbe smettere di credere che l’unico obiettivo sia il miglioramento economico perché la vera posta in gioco... è la nostra vita...
basterebbe smettere di sentirsi vittime del denaro, del lavoro, del destino e persino del potere, anche del potere anche politico...
perché anche i cattivi governi sono la conseguenza naturale della stupidità degli uomini.... basterebbe smettere... QUI E ORA...



perché la spinta utopistica non è mai accorata o piangente... la spinta utopistica non ha memoria e non si cura di dolorose attese...
la spinta utopistica è subito... i sogni sono adesso, e sempre... la vostra vita è in questo stesso istante... QUI E ORA...
perché non c'è nessuno che dia un senso alle cose più semplici e vere, alla vita di ogni giorno, e all'urgenza di un uomo migliore...
siamo stufi marci di vedere i nostri figli con la stanchezza anticipata di ciò che non troveranno... le loro facce deluse dalla storia...
e ci soffriremo come cani quando sentiremo dire che la colpa è anche nostra... perché abbiamo sbagliato tutto e siamo stati fottuti...
ai nostri figli, forse, abbiamo lasciato in eredità un normale benessere, una vita che va così, alla meglio, si sopravvive, ecco...
ma non abbiamo potuto lasciare quello che abbiamo dimenticato di combattere e quello che abbiamo dimenticato di sognare...
abbiamo perso tutto davvero?... Nooooo... non credo... se questa è la nostra realtà, guardarla in faccia non può far male a nessuno...
basta non farsi prendere dalla stupidità dello sconforto...è la non consapevolezza che crea malesseri nascosti e uccide per delega...
bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e cercare un nuovo slancio collettivo...
magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male, dalle insofferenze comuni, dal nostro rifiuto, dalle nostre dannazioni...
ritrovare il nostro coraggio, la nostra forza di un tempo e ripartire insieme: Perché un uomo solo che grida un NO, è un pazzo...
però, tanta gente, milioni di uomini che gridano lo stesso NO, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo...
......
...prendi una decisione coraggiosa, e dedica anima e corpo al successo della tua vita...............







2 commenti:

  1. Trasmetti un'energia pazzesca, ma io sono poco ottimista. Invece di passeggiare per strade e piazze creiamo centri commerciali che riproducono strade e piazze, e in quelle vere non passiamo e i piccoli negozi muoiono. Se vediamo una mucca in un prato diciamo: come è bella, sembra dipinta, se la vediamo in un quadro diciamo: sembra vera. Insomma, siamo (o ci hanno fatto) al contrario, storti, incoerenti e un po' scemi, forse. Negli ultimi vent'anni o giù di lì (noi funzioniamo sempre a ventenni) abbiamo piano piano scrollato le spalle quando ci hanno detto che la fama è fatta dal denaro e da chi lo gestisce, non dalla bravura o dal talento, giammai. Abbiamo chinato il capo fingendo indifferenza quando ci hanno detto che devi essere "amico di" e il resto non conta, l'amicizia e le conoscenze soppiantano le qualità, quando ci hanno insegnato che la politica la fanno lorsignori, e il popolo sovrano è una cosa da comunisti, anarchici, eversori. Ci hanno riempito la testa di attacchi al potere costituito, di "lasciatelo lavorare", di "non parlare al manovratore" in modo che potesse rubare, fottere, dilapidare, mettere al sacco questa nostra bella e puttana Italia. E mentre parcheggiavano in terza o quarta fila passando anche per fighi, quando si ingozzavano utilizzando i soldi di tutti ed erano ammirati anzichè denunciati, mentre fottevano il nostro presentge e il nostro futuro per chissà quanti anni ancora, noi eravamo lì, a seguire dibattiti televisivi concordati e ad accapigliarci tra colleghi. Patetico e drammatico. Come diceva Biagi, la situazione se non fosse tragica sarebbe ridicola. Ciao.

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    1. Ciao Marco, hai detto delle sacrosante verità, perché alla fine, quelli che hanno una sola possibilità, una sola, ma ce l'hanno, siamo noi... e questa possibilità non può togliercela né negarcela nessuno... abbiamo bisogno di crederci, però, di eliminare tutti i condizionali dai nostri discorsi e il futuro, presente, usarlo nel fare e non nell'ipotesi... diciamo che, come tu hai detto, ci siamo lasciati imbrigliare dal vento di un improbabile benessere per tutti, ne sentire sti signori politici garantirci prosperità e nel venderci illusioni... ci abbiamo creduto, abbiamo voluto crederci, perché a qualcosa ti devi pur aggrappare, in qualcosa, alla fine, devi pure credere, cristo, per non morirci... è che, adesso, vedendo troppa gente che ha capito, che ha scoperto a proprie spese che tutto sto teatrino era solo una gran cazzata per permettere ai nostri rappresentati di fottersi una barca di miliardi, indistintamente, da destra dal centro e da sinistra,io adesso vedo solo gente con il capo chino, che sbraita davanti al televisore, che s'incazza al bar, ma che fino a quando avrà il calcio su Sky la domenica mai e poi mai si sognerà di cambiare la direzione che questo paese ha preso, con il rischio fondato di impiegare decenni prima di tornare a vivere una vita più decente, quantomeno appena serena... abbiamo creduto che fosse facile diventare miliardari, o almeno stare bene bene... abbiamo creduto che per diventare ricchi bastasse prendere un pallone in mano, provare a giocare e cercare di far goal... ma quanti sono i ragazzini che oggi giocano a calcio solo per passione?... Pochi, perché il loro sogno è quello di diventare calciatori famosi, ricchi, con belle donne intorno e prime pagine sul quelle stupide riviste... ci hanno tolto la voglia di essere contadini, artigiani, persone comuni, normali, perbene... perché la corsa era alla macchina nuova, al sentirsi importanti... quale contadino è mai stato su una prima pagina di un giornale, se si esclude Pietro Pacciani... hai mai visto il tuo falegname fotografato a Formentera con una ragazza con sette seni?... No, primo perché a Formentera non ci va, e la ragazza di conseguenza non esiste più, secondo perché chi se lo fila il tuo falegname?... ma ricorda, quelle riviste, i programmi della De Filippi non li comprano o li guardano degli extraterrestri, li guardano e li comprano le persone, il tuo falegname e il mio, mia zia e la tua, a bracciate, perché vorrebbero essere tutti lì, alla fine, a Formentera con il tronista o con quella che ha sette seni... è l'orchestrina che suona mentre la nave affonda... ci confondono, fa comodo... e intanto tra meno di un mese tutti faranno la fila ai seggi per votare... bisognerebbe stare tutti a casa, per far capire a questi signori che, di loro, ne abbiamo le palle piene. Ma non sarà così, puoi scommetterci, e ci andranno presto, di mattina, prima di pranzo, perché dopo c'è la partita su Sky, e quella non si può proprio perdere. Un abbraccio.

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