lunedì 7 gennaio 2013

il mio amico Rino

mio fratello è ancora
oggi figlio unico







Sì, la mia idea era quella di un mondo senza neanche un Dio: dove il coglione ero io...
se verso le sette non mi avesse chiamato mia figlia per ricordarmi di una cosa della quale mi ero dimenticato, ora non sarei qua...
avevo deciso di starmene da solo, davanti a un caminetto spento, a pensare a me, con qualche sigaretta e un bicchiere di vino...
e ciò pensato su fino a un quarto d'ora fa, alle parole di mia figlia... allora, ho cercato alcune cose che avevo sul computer...
e adesso sono qua, così, per raccontarvi a modo mio, e farvi ripensare a un amico che da tanto tempo non c'è più...



stamattina, nel freddo gelato di un inverno in anticipo, Anna s'è alzata presto, ha guardato fuori dalla finestra,
e ha sorriso....
c'era già gente in strada, che camminava in improbabili cappotti destinati a un'altra stagione, che camminava verso la loro vita...
stamattina per Anna era una mattina diversa dalle altre mattine dell'anno, di ogni anno... stamattina aveva il cuore in apnea...
s'è vestita con l'ansia di chi ha un appuntamento con un amore, o un amico dei tempi di quand'era ragazzina, in un'altra città...
Roma, stamattina, era diversa, per Anna... Roma era un'altra città, un'altra faccia... Roma, stamattina, era un mare di ricordi...

 
di quei ricordi che l'anima non li regge, e il cuore sa batterti forte come fosse un tamburo suonato in pianure di sabbia d'Africa....
di quei ricordi che ti riportano lontano lontano, dove i tuoi occhi hanno lasciato una fotografia da destinare al cuore e a te, soltanto...
stamattina, Anna è uscita di casa con il cuore che batteva forte, aveva un appuntamento, come chi ha da vedere il suo grande amore...
e non vede l'ora di abbracciarlo, di prendergli le mani e guardarlo negli occhi, così da fargli parlare il suo cuore e la sua anima...
Anna sale in macchina, ha quel sorriso sulle labbra e negli occhi, di chi ha trovato un po' di pace in questo mondo fottuto...


Anna, stamattina, ha portato dei fiori su una tomba... che lì accanto ha un banchetto con un quaderno nel quale si lascia un ricordo...
quei quaderni a righe larghe, Anna li raccoglie e li custodisce nella stanza dei ricordi di un appartamento che ha il colore del miele...
in quella stanza tu ci puoi trovare un cappello a cilindro o scarpe da ginnastica o una sciarpa e il cuore largo di un poeta...
Mi fa sempre un po' male entrare qua dentro, il dolore non è mai passato, fa Anna, se le chiedi qualcosa e lo fai col sorriso....
ora, Anna scorre con le mani le corde delle chitarre, compagne di vita di quel giovane venuto da Crotone, amico dei ultimi...



amico e paladino degli sfruttati, di chi vive in baracca e di chi si suda il salario... amico di tutti, con una sensibilità come pochi...
se vuoi, Anna ti fa vedere i suoi 33 giri, quelli dei Beatles, di Elvis Presly, Billy Joel, Mia Martini, musica di ogni tempo e genere...
Davvero, il tempo sembra fermarsi dentro quella piccola stanza dove non c'è quasi spazio per muoversi, pieno di ricordi e cuore...
messaggi scritti sui muri e quel tavolino che Anna ha portato: sopra un quaderno con i messaggi lasciati dai suoi amici....
è dal 1986 che Anna raccoglie i quaderni e li tieni cari, come messaggi arrivati su cartoline venute da un altro mondo...
perché la notte del 2 giugno di più di trent'anni fa, il cuore di Anna s'è fermato assieme a quello di suo fratello, quella primavera...
stasera, qualcuno imbraccerà  la chitarra e con un po' di emozione inizierà a intonare....


stasera, ci saranno ragazzi emozionati, ragazzi di cinquant'anni, ragazzi di allora....   
stasera, assieme ad Anna, ci saranno ragazzi invecchiati, ma non vinti... non vinti...   
stasera, ci saranno vecchi amici che si ritroveranno per non morire, per non morire mai...
stasera, troverete qualche nota, un accordo di anni fa, e ci soffrirete il giusto, e lo capirete....
stasera, torneremo a una mattina di trent'anni fa e passa... e ci ritroveremo, come ieri...
e stasera, ritroveremo qualcosa che abbiamo messo via, la nostra anima, un po' malmessa...


stasera ripenseremo a ciò che eravamo e aò che siamo diventati... e ci rincoglioniremo di ricordi, persi fottuti in qualche angolo...
perché, quello che noi siamo diventati poi, non è esattamente quello che sognavamo di diventare, semmai avessimo dei sogni...
perché, alla fine, con occhi invecchiati, e tristi per le tante cose sopportate, sapremo chiuderci in noi stessi, e forse capire...
e non c'è angolo migliore di quello in cui possiamo rannicchiarci un attimo, e provare a capire, o perlomeno provarci, a farlo...


Anna, occhi grandi, sorriso dolce, stasera avrà messo il cuore a riposo, per altri giorni....
Anna, stasera, avrà gli occhi che guardano lontano... lontano, dove nemmeno l'eco ha qualcosa da raccontare.......
Rino Gaetano, oggi, avrebbe compiuto 62 anni.... ovunque sia, ovunque sia, io ora gli mando un sorriso...................
Un solo sentimento, un vero sentimento per trovare il coraggio di ridare un'occhiata al mondo..........................


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